I relitti dell’Isola d’Elba: quali e dove sono i più suggestivi
L’Isola d’Elba non svela la sua bellezza solo lungo le coste e le spiagge incantevoli, ma custodisce un affascinante mondo sommerso, ricco di storie silenziose e testimonianze del passato. Questa guida ti condurrà alla scoperta dei relitti più suggestivi che riposano sui fondali dell’Elba, un patrimonio nascosto che attende di essere esplorato con maschera e boccaglio o con l’attrezzatura da sub, per un’esperienza indimenticabile tra storia e natura!
Perché vale la pena visitare l’Isola d’Elba per un appassionato di diving
Se la tua passione è il diving, preparati a innamorarti dell’Isola d’Elba, un vero e proprio santuario sommerso che ti offrirà un’esperienza di immersione senza pari. I suoi fondali sono un tesoro inestimabile, un affascinante intreccio di storia millenaria e una natura marina rigogliosa e sorprendente. Ogni immersione qui è un viaggio nel tempo, un’opportunità unica per esplorare relitti che narrano storie di epoche diverse: dalle antiche navi romane, testimoni di rotte commerciali secolari, ai silenziosi resti di imbarcazioni protagoniste dei conflitti mondiali, fino ai relitti più recenti, ognuno trasformato in un vibrante habitat per la vita marina. Questa straordinaria varietà di siti di immersione rende l’Elba una destinazione perfetta per ogni livello di esperienza.
I subacquei alle prime armi potranno godere di relitti poco profondi e facilmente accessibili, ideali per acquisire confidenza e ammirare la bellezza sottomarina in tutta sicurezza; i sub esperti, invece, troveranno sfide emozionanti ed esplorazioni più impegnative, ricche di storia da scoprire e di dettagli affascinanti da osservare.
Preparati a immergerti in un mondo di coralli colorati, gorgonie ondeggianti, relitti carichi di storie da raccontare e un’incredibile varietà di specie marine che ti lasceranno senza fiato! L’Elba ti aspetta per regalarti avventure subacquee indimenticabili.
Mappa e posizione dei principali relitti sommersi dell’Isola d’Elba
Immagina l’Isola d’Elba come un tesoro circondato da acque cristalline che custodiscono storie affascinanti. I relitti più significativi si trovano sparsi lungo diverse coste, ognuno con la sua unicità. I principali sono:
- Relitto dell’Elviscot: giace vicino alla pittoresca costa di Pomonte, precisamente sul lato destro dello Scoglio dell’Ogliera, un punto facilmente riconoscibile;
- Relitto di Capo Stella: lo troverai nei pressi di Capo Stella, una zona rinomata per la sua bellezza naturalistica vicino a Capoliveri, sul versante sud-orientale dell’isola;
- Relitto di Punta Cappelletti: questo relitto si adagia non lontano da Punta Cappelletti, un promontorio situato anch’esso lungo la costa orientale dell’Elba;
- Relitto di Cala Ogliera: si trova nella suggestiva Cala Ogliera, una baia incantevole adiacente alla famosa Spiaggia dell’Ogliera, nella parte occidentale dell’isola.
Questa distribuzione dei relitti offre agli appassionati di immersioni e snorkeling diverse opportunità di esplorazione, ognuna con il suo fascino e la sua storia da scoprire. Ricorda di consultare sempre le guide locali e i diving center per informazioni precise sui punti di immersione e sulle condizioni del mare!
I 7 relitti più suggestivi dell’Elba da non perdere
1 – Il relitto dell’Elviscot a Pomonte: il più celebre e accessibile
L’Elviscot, adagiato a pochi metri dalla riva di Pomonte, è senza dubbio il relitto più celebre e accessibile dell’Isola d’Elba. Questo mercantile italiano, affondato nel 1972 vicino all’iconico Scoglio dell’Ogliera, giace su un fondale che varia da soli 2 metri nella sua parte superiore fino a circa 12 metri nella zona della poppa, il che lo rende un sito di esplorazione ideale per tutti i livelli: i semplici amanti dello snorkeling possono ammirarne la sagoma dalla superficie, gli appassionati di apnea possono spingersi più vicino ai suoi dettagli, mentre i subacquei principianti trovano un ambiente perfetto per le loro prime immersioni con bombole. Il relitto, ormai parte integrante del paesaggio sottomarino, ospita una vivace vita marina, con banchi di pesci colorati e curiose creature che si muovono tra le sue lamiere, offrendo un’emozionante lezione di storia e biologia marina a portata di pinna.

L’aereo Junker 52 a largo di Procchio/Portoferraio: una testimonianza della II Guerra Mondiale
Al largo della costa tra Procchio e Portoferraio riposa un’affascinante testimonianza della Seconda Guerra Mondiale: si tratta del relitto di un aereo da trasporto tedesco Junker 52. Questo storico velivolo giace su un fondale significativamente più profondo rispetto all’Elviscot, raggiungendo i 40-45 metri di profondità, infatti la sua posizione lo rende accessibile esclusivamente a subacquei esperti in possesso di un brevetto avanzato (Advanced o Deep) e con una solida preparazione per immersioni tecniche.
L’esplorazione di questo relitto richiede necessariamente l’organizzazione tramite un diving center locale, dotato di barca d’appoggio e guide esperte che conoscono bene il sito e le procedure di sicurezza. Immergersi sul Junker 52 è un’esperienza suggestiva, un tuffo nella storia per ammirare da vicino i resti di un protagonista del conflitto bellico, ormai avvolto dal silenzio e dalla bellezza del mondo sottomarino.
3 – Il relitto della Santa Rita: una nave in assetto di navigazione e ben conservata
A breve distanza dalla pittoresca Punta di Capo Stella, a circa 200 metri dalla costa, si cela un tesoro sommerso che incanta i subacquei: il relitto ben conservato della Santa Rita. Questa graziosa motonave, con una lunghezza di circa 30 metri, è affondata nel lontano 1968 e oggi riposa in un suggestivo assetto di navigazione su un tranquillo fondale sabbioso. La profondità alla quale giace, compresa tra i 18 e i 28 metri, la rende una meta ideale per subacquei con un minimo di esperienza, desiderosi di esplorare un pezzo di storia marittima.
L’immersione sulla Santa Rita offre uno spettacolo davvero unico. La nave ha mantenuto gran parte della sua struttura originaria, permettendo ai visitatori subacquei di avventurarsi all’interno della sala macchine, ancora accessibile con la dovuta cautela, oltre che di ammirare da vicino l’imponente elica e il timone, testimoni silenziosi dell’ultima navigazione. La luce che filtra attraverso i boccaporti crea giochi suggestivi, illuminando gli interni ormai colonizzati da spugne colorate e piccole creature marine.
La vita sottomarina ha trovato rifugio tra le lamiere della Santa Rita, trasformandola in un vibrante ecosistema dove nuotano indisturbati saraghi curiosi, occhiate argentate e colorate castagnole. L’esplorazione di questo relitto è un emozionante viaggio indietro nel tempo, un’opportunità per connettersi con la storia del mare e ammirare la resilienza della natura che si riappropria di ciò che le appartiene.
4 – Il relitto dell’aereo Islander BN-2A vicino a Porto Azzurro
Nelle acque cristalline vicino a Porto Azzurro giace un insolito relitto che attira la curiosità dei subacquei: un aereo bimotore Islander BN-2A. Questo velivolo, precipitato in mare negli anni Ottanta, si trova adagiato su un fondale sabbioso a una profondità compresa tra i 28 e i 42 metri. La sua struttura, nonostante sia segnata dal tempo trascorso sott’acqua, è ancora ben riconoscibile, con le ali, la fusoliera e i motori che offrono uno spettacolo inusuale e affascinante.

L’immersione su questo relitto aereo è un’esperienza particolare, che unisce il fascino dell’esplorazione subacquea con la singolarità di ritrovarsi di fronte a un mezzo aereo in un contesto marino. La profondità rende l’immersione adatta a subacquei esperti in possesso di brevetto Advanced o superiore e la zona circostante il relitto è popolata da diverse specie marine, che hanno trovato rifugio nella struttura metallica, creando un interessante contrasto tra la tecnologia umana e la vitalità della natura. Esplorare l’Islander BN-2A è un’opportunità per vivere un’immersione fuori dal comune, scoprendo un pezzo di storia aeronautica sommersa nelle acque dell’Elba.
5 – Il relitto di Punta Nasuto e dei dolia giganti: un tesoro archeologico
Nei pressi di Punta Nasuto, non lontano da Portoferraio, si cela un sito di immersione di straordinario valore storico e archeologico. Qui, adagiati su un fondale che varia dai 15 ai 30 metri di profondità, non si trova un unico relitto, ma un vero e proprio tesoro sommerso che testimonia l’antica storia marittima dell’Isola d’Elba. Oltre ai resti di una nave di epoca romana, i subacquei possono ammirare infatti numerosi dolia giganti, antichi contenitori in terracotta utilizzati per il trasporto di merci, in particolare vino e olio. Questi reperti, sparsi sul fondale, offrono uno sguardo affascinante sulle rotte commerciali che solcavano il Mar Tirreno in epoca romana.
L’immersione a Punta Nasuto è, quindi, un’esperienza unica, un viaggio indietro nel tempo che permette di toccare con mano la storia millenaria dell’Elba e del Mediterraneo. La profondità rende il sito accessibile a subacquei con brevetto Open Water o superiore, desiderosi di esplorare un vero e proprio museo sottomarino.
6 – Il relitto della piccola barca a Capo Stella o dello Scoglio che Bara, suggestivo anche di notte
Nelle acque cristalline che lambiscono Capo Stella, si adagia il piccolo relitto di una graziosa imbarcazione di legno a motore, testimone silenziosa di storie marinare. Questo sito di immersione, facilmente raggiungibile dalla costa, rappresenta una meta ideale per subacquei di ogni livello di esperienza, offrendo un’esplorazione affascinante a profondità contenute, con un massimo che si attesta sui 35 metri, ma con la parte più interessante del relitto situata a quote più accessibili anche ai meno esperti.

Ciò che rende questo sito particolarmente suggestivo è la possibilità di intraprendere immersioni notturne, considerate un’esperienza imperdibile per chi visita l’Elba. Al calar del sole, l’ambiente si trasforma completamente: il fascio delle torce subacquee rivela una vibrante attività biologica, con creature marine che emergono dalle loro tane per cacciare e nutrirsi. Le pareti rocciose circostanti, così come i resti del relitto, si animano di spugne gialle che incrostano le fessure, creando un habitat ideale per una miriade di coloratissimi nudibranchi, piccole gemme del mondo sottomarino. L’immersione notturna qui regala emozioni uniche, un contatto intimo con la vita segreta del mare elbano.
7 – Il relitto della Bettolina: un’esperienza di immersione per esperti e in profondità
Per i subacquei esperti in cerca di sfide emozionanti nelle profondità marine dell’Elba, il relitto della Bettolina rappresenta una meta imperdibile: questa imbarcazione, affondata a circa un miglio e mezzo a sud-est di Porto Azzurro, giace su un fondale che oscilla tra i 42 e i 52 metri di profondità, rendendo l’immersione accessibile esclusivamente a subacquei con brevetto Advanced Open Water Diver o superiore e con una solida esperienza in immersioni profonde.
L’esplorazione della Bettolina è un’avventura intensa e gratificante. La nave, di dimensioni considerevoli, offre uno spettacolo imponente, con la sua struttura ormai colonizzata da una ricca varietà di organismi marini, tra cui gorgonie, spugne e coralli. Non è raro incontrare specie pelagiche di passaggio, attratte dalla ricchezza di vita del relitto.

A causa della profondità, è fondamentale pianificare l’immersione con cura, rispettando rigorosamente le tabelle di decompressione e utilizzando attrezzatura adeguata. L’immersione sulla Bettolina è un’esperienza che premia l’abilità e l’esperienza del subacqueo con la scoperta di un ambiente sottomarino affascinante e ancora relativamente incontaminato.
Organizzare le immersioni all’Isola d’Elba: perché affidarsi ai Diving Center
Perché scegliere un Diving Center locale?
Per un’esplorazione sicura e appagante dei numerosi relitti sommersi dell’Isola d’Elba, a eccezione dell’accessibilissimo Elviscot per lo snorkeling, affidarsi all’esperienza e alla professionalità dei Diving Center locali è la scelta più saggia e spesso indispensabile. Questi centri immersioni vantano una conoscenza approfondita dei siti, delle loro specificità, delle condizioni marine e delle eventuali criticità, garantendo la tua sicurezza in ogni fase dell’immersione. Si occupano, inoltre, della logistica, fornendo barche d’appoggio attrezzate, noleggio dell’attrezzatura necessaria e, soprattutto, guide esperte che ti condurranno alla scoperta dei relitti, arricchendo l’esperienza con informazioni storiche e biologiche.
Scegliere un Diving Center locale significa, tra l’altro, contribuire al rispetto delle normative vigenti per la tutela di questi importanti siti storici e naturali, assicurando che la bellezza dei relitti dell’Elba possa essere ammirata anche dalle generazioni future.
Prenotare l’immersione: cosa sapere
Quando contatti un Diving Center all’Isola d’Elba per prenotare un’immersione su uno dei suggestivi relitti, è importante chiedere informazioni dettagliate per prepararti al meglio: accertati del tipo di immersione offerta (esplorativa, guidata, notturna), del brevetto subacqueo richiesto per il sito specifico, dei costi dell’escursione e se il noleggio dell’attrezzatura è incluso nel prezzo. Informati anche sulla durata dell’immersione e sulla composizione dei gruppi.
Considerata la popolarità dei siti di immersione, soprattutto durante l’alta stagione, è vivamente consigliata la prenotazione anticipata per assicurarti un posto e organizzare al meglio la tua avventura sottomarina all’Elba.

I vantaggi di soggiornare all’Hotel Anna per gli amanti delle immersioni
Scegliere l’Hotel Anna come base di partenza per la tua avventura subacquea all’Isola d’Elba offre numerosi vantaggi. La nostra struttura, infatti, è convenzionata con il rinomato Fetovaia Diving Center e il nostro staff sarà lieto di assisterti nel metterti in contatto con il loro team per organizzare al meglio le tue immersioni alla scoperta dei relitti più affascinanti.
La posizione privilegiata di Fetovaia è, inoltre, strategica per raggiungere facilmente diversi siti di immersione, a partire dal celebre relitto dell’Elviscot a Pomonte, distante solo pochi minuti. Dopo un’entusiasmante giornata trascorsa ad esplorare le profondità marine e i tesori sommersi dell’Elba, potrai tornare al comfort e al relax del nostro hotel, dove ti attende un’atmosfera accogliente e servizi pensati per il tuo benessere. Inoltre, soggiornando all’Hotel Anna, avrai l’opportunità di gustare le prelibatezze di alcuni tra i migliori ristoranti della Costa del Sole, come il rinomato Braciamare o l’elegante Ristorante Il Canaletto & la Terrazza, perfetti per concludere la giornata con una cena indimenticabile.
H2: FAQ su immersioni nei relitti all’Isola d’Elba
L’Isola d’Elba offre una varietà di siti di immersione affascinanti, tra cui spiccano i relitti. Puoi esplorare il celebre Elviscot a Pomonte, accessibile anche per snorkeling. Per immersioni più impegnative, ci sono il Junker 52 al largo di Procchio/Portoferraio, la ben conservata Santa Rita vicino a Capo Stella, l’insolito aereo Islander BN-2A vicino a Porto Azzurro, il sito archeologico di Punta Nasuto con i dolia, la piccola barca a Capo Stella/Sasso che Bara e la profonda Bettolina a sud-est di Porto Azzurro.
Per lo snorkeling più suggestivo all’Isola d’Elba, non puoi perderti l’esplorazione del relitto dell’Elviscot a Pomonte, grazie alla sua scarsa profondità e alla ricca vita marina. La spiaggia di Fetovaia, con le sue acque cristalline e le scogliere laterali, offre un’esperienza incantevole. Anche le spiagge vicino a Capoliveri, come Zuccale e Barabarca, sono ottime per lo snorkeling con fondali rocciosi e colorati. Infine, Marciana Marina vanta coste rocciose interessanti e una varietà di fauna e flora sottomarina da scoprire con maschera e boccaglio.
Le acque cristalline dell’Isola d’Elba ospitano una vivace fauna marina. Durante le tue immersioni o sessioni di snorkeling, potrai avvistare banchi di saraghi, occhiate e salpe che guizzano tra le rocce. Non è raro incontrare colorate castagnole e timide donzelle. Tra le fessure dei relitti e le praterie di posidonia si nascondono murene e polpi. Con un po’ di fortuna, potresti avvistare cernie, orate e, in mare aperto, persino ricciole o pesci serra. L’Elba è un vero paradiso per gli amanti della biologia marina!
Sì, il relitto di Punta Nasuto e l’area circostante, che ospita i preziosi dolia giganti, sono considerati una zona di particolare interesse archeologico e sono quindi sorvegliati. La presenza di resti di epoca romana e degli antichi contenitori rende questo sito un patrimonio storico e culturale di grande valore. Le autorità competenti, come la Soprintendenza per i Beni Archeologici, adottano misure di tutela per preservare questi reperti da eventuali danni, furti o attività illecite. Potrebbe esserci una sorveglianza attiva tramite personale dedicato o controlli periodici per garantire la conservazione di questo importante sito sottomarino. È fondamentale rispettare le eventuali normative locali e le indicazioni fornite dai diving center per contribuire alla protezione di questo tesoro archeologico sommerso.
Il relitto dell’Elviscot a Pomonte giace su un fondale che varia da una profondità minima di circa 2-3 metri fino a una profondità massima di circa 12 metri. La parte superiore del relitto, quella più vicina alla superficie, si trova a soli 2-3 metri, rendendolo visibile anche a chi pratica snorkeling. La poppa della nave, dove si trovano l’elica e il timone, si adagia invece a circa 12 metri di profondità. Questa variazione di profondità lo rende un sito ideale sia per lo snorkeling che per le immersioni subacquee per diversi livelli di esperienza.
Il relitto della Santa Rita si trova a breve distanza da Punta di Capo Stella e giace su un fondale che varia tra i 18 e i 28 metri di profondità. Questa profondità lo rende accessibile a subacquei con un brevetto Open Water o superiore, offrendo un’esperienza di immersione affascinante su una nave ben conservata e in assetto di navigazione.
Il relitto dell’aereo Islander BN-2A, situato vicino a Porto Azzurro, si trova adagiato su un fondale che varia approssimativamente tra i 13 e i 42 metri di profondità. La profondità minore, intorno ai 13 metri, si riferisce probabilmente alla parte meno profonda del relitto, mentre la massima profondità raggiunta dal relitto può arrivare fino a 42 metri. Questa variazione lo rende un sito accessibile a subacquei con diversi livelli di esperienza, anche se l’immersione completa potrebbe richiedere un brevetto Advanced Open Water o superiore per esplorare le sezioni più profonde in sicurezza.